Come scegliere l’elettrostimolatore muscolare

 Come scegliere l’elettrostimolatore muscolare

Un elettrostimolatore muscolare è un macchinario che offre tantissimi diversi usi, infatti può essere usato sia rinforzo muscolare, che contro il dolore, come una buona base per una preparazione atletica, oppure nel campo della medicina estetica.

Insomma i benefici dell’elettrostimolatore muscolare sono molteplici.

Poiché al giorno d’oggi vi sono una grandissima varietà di diverse tipologie di elettrostimolatori muscolari, come si fa a riconoscere il migliore tra tutte le proposte presenti sul mercato?

In questo articolo andremo ad elencarvi e a spiegarvi, tutte le qualità e le caratteristiche che un elettrostimolatore muscolare di buona qualità, dovrebbe presentare.

Come scegliere l’elettrostimolatore muscolare

Per potervi orientare nella scelta di un valido elettrostimolatore muscolare, vi sono sette diverse caratteristiche che bisogna andare a considerare quando si decide di acquistarne uno.

Ma quali sono le caratteristiche e funzioni che devi controllare per scegliere il tuo elettrostimolatore muscolare?

Scopriamole insieme:

  • Canali di trasmissione e frequenze degli impulsi;
  • Intensità dell’impulso;
  • Forma d’onda;
  • Elettrodi;
  • Alimentazione;
  • Programmi disponibili.

Canali di trasmissione e frequenze degli impulsi

Una delle prime proprietà da tenere in considerazione sono i canali di trasmissione.

In commercio sono presenti elettrostimolatori muscolari a due o a quattro canali, che permettono di allenare contemporaneamente uno o più gruppi muscolari, infatti quelli a quattro canali, vi daranno la possibilità di gestire ben due gruppi muscolari per volta.

Molto importante è anche la frequenza utilizzata dall’elettrostimolatore.

Si tratta della frequenza della corrente elettrica che genera gli impulsi da trasmettere ai muscoli.

Poiché questa è una caratteristica già preimpostata nell’elettrostimolatore muscolare, non è possibile andarla a modificare e di conseguenza è importante sceglierne uno con già una buona frequenza di base.

Intensità dell’impulso e forme d’onda

Un’ulteriore caratteristica tecnica da valutare è l’intensità che viene emessa dell’impulso elettrico, che va a determinare il tipo di elettrostimolazione che riuscirete a praticare.

In questo caso, vi sono tre diverse caratteristiche dell’intensità dell’impulso da tenere in considerazione: la frequenza dell’onda, la larghezza dell’onda e l’intensità.

Inoltre, vi sono anche tre diverse forme di onda esistenti: sinusoidale, triangolare e rettangolare, di cui quest’ultima è la più diffusa poiché risulta essere la più efficace.

Elettrodi

Un’altra delle componenti essenziali di un elettrostimolatore muscolare sono gli elettrodi poiché è grazie a loro che l’impulso arriva ai muscoli, quindi è fondamentale che siano comodi e pratici per l’utilizzo.

Esistono vari tipi di elettrodi, ma i principali si suddividono in elettrodi autoadesivi o pre-gellati ed elettrodi monouso o riutilizzabili, con la differenza nell’applicazione e nel loro utilizzo per solo una singola seduta o molteplici volte.

Alimentazione

Quando parliamo di alimentazione, dobbiamo fare una netta distinzione tra due categorie diverse: a rete o a batterie.

L’alimentazione a rete fa riferimento a una batteria interna abbastanza potente e solitamente ricaricabile, mentre l’alimentazione a batterie prevede l’utilizzo di una o più batterie che vanno inserite all’interno dell’elettrostimolatore muscolare.

La decisione sul modello, ricade In base alla vostra esigenza.

Se avete in programma un utilizzo frequente, allora quella che vi consigliamo è l’alimentazione a rete, mentre se l’utilizzo dell’elettrostimolatore avviene di rado è più raccomandabile fare affidamento a un tipo di alimentazione a batterie.

Programmi e funzioni dell’elettrostimolatore muscolare

Infine, l’ultima caratteristica, ma non per importanza, da prendere in esame, sono i programmi e le funzioni dell’elettrostimolatore muscolare.

Poiché non è possibile cambiare i programmi presenti all’interno del dispositivo, è molto importante decidere preventivamente quali sono gli usi e le terapie di cui avrete bisogno, in modo da potervi orientare verso lo strumento più adatto al raggiungimento dei vostri obiettivi.

In base alle vostre esigenze, l’elettrostimolatore muscolare, potrà avere al suo interno quattro tipologie di programmi diversi che si basano su programmi di allenamento, tra cui resistenza e forza, programmi di riabilitazione e fisioterapia, programma estetico come terapie anti-rughe e rassodamento e programmi per infortuni e lesioni.

Ora che sei a conoscenza dei benefici che gli elettrostimolatori possono portarti puoi scoprire quali sono i migliori elettrostimolatori muscolari sul mercato!

Matteo

https://running360.it

Dopo avere praticato ciclismo per oltre 10 anni a livello agonistico, un giorno quasi per caso ho scoperto il mondo del running. Da quel momento ho iniziato ad allenarmi e ad informarmi in maniera costante e ho deciso di condividere tramite questo blog tutte le mie scoperte! Buone corse!